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© 2022 Marco Giuffrida

#ilmiocortileè

Janna, ovvero il termine che indica il Paradiso per l’Islam,è il titolo del brano dei BHP.
Con melodie psichedeliche e poche righe di testo, gli artisti tentano di richiamare l'anima di un defunto della striscia di Gaza. Il testo altamente metaforico contrasta nettamente con un video violentemente diretto e spigoloso: non vengono nascoste infatti né esplosioni, né morti, immagini violente che quasi quotidianamente vediamo nei telegiornali.

Gli oggetti infantili utilizzati nel video come un mappamondo, segnato con delle x nei luoghi dove attualmente è presente almeno un conflitto, e due modellini radiocomandati, hanno una duplice funzione: la prima va in diretto contrasto con i simbolismi del testo, come se fosse un conflitto spiegato in maniera elementare a dei bambini, la seconda è proprio un tributo ai fanciulli che completamente ignari e innocenti prendono parte in maniera drammatica alle atrocità della guerra.

Il finale in reverse è il simbolo della inconsapevolezza dell'uomo, il quale non capirà mai i suoi sbagli anche a distanza di secoli mentre il riavvolgimento del nastro, con una conseguente seconda visione delle torture, potrebbe essere una speranza per rifletterci su e capire realmente i nostri sbagli che partono sicuramente dal nostro piccolo mondo del quotidiano.